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domenica 4 novembre 2012

VINCE RAIKKONEN, VETTEL CHE RIMONTA!!

Kimi Raikkonen completa la sua gara perfetta e torna al successo che mancava dal 2009 in Belgio. Secondo posto per Fernando Alonso mentre sul gradino basso del podio sale uno strepitoso (e fortunato) Sebastian Vettel, autore di una rimonta storica (21 posizioni!) e "aiutato" in più occasioni dalla safety car. Costretto al ritiro Hamilton. Alonso resta a dieci punti dal tedesco della Red Bull

Difficile trovare parole per descrivere e dare un giudizio su questa gara di Abu Dhabi, una delle più belle degli ultimi dieci anni di Formula Uno. Vince Kimi Raikkonen e dinanzi a una prova del genere è impossibile fare polemiche su strategie, gomme e sorpassi o ritiri. Kimi torna al successo che mancava dal 2009, dal Gran Premio del Belgio. Mancava solo il primo posto al finlandese e la vittoria è arrivata, nel migliore dei modi e nel Gran Premio più bello. Secondo quel Fernando Alonso che oggi aveva l’occasione addirittura di riportarsi al comando del mondiale. Impossibile contro la rabbia di Vettel e quel pizzico di fortuna che torna ad accarezzare il tedesco della Red Bull. Sebastian parte dalla pit lane e rimonta ben 21 posizioni fino al gradino basso del podio. Sono dieci adesso i punti che separano Alonso dal campione del mondo e solo due le gare al termine, favorevoli (almeno sulla carta) alla Rossa.

Succede di tutto a Yas Marina con Lewis Hamilton che parte bene portandosi subito al comando con Alonso scatenato e capace di superare Webber portandosi al quarto posto. Da dietro Vettel comincia subito la sua opera di rimonta, con gomme medie e tanta, tanta rabbia. Giro 9 e primi brividi con lo spettacolare quanto rischioso incidente di Nico Rosberg che si ritrova davanti la monoposto di Karthikeyan completamente bloccata in traiettoria. Il tedesco della Mercedes non può evitare il contatto finendo il suo volo contro le barriere, per fortuna senza conseguenze. Safety car e distanze annullate. Vettel per evitare Ricciardo sbatte contro un pannello a bordo pista danneggiando l’alettone anteriore (già fuori causa in partenza).

Servono solo cinque giri per ritrovare le emozioni. Lewis Hamilton, saldamente al comando si ferma improvvisamente per un problema idraulico. McLaren parcheggiata e per Kimi Raikkonen, paziente in seconda posizione è il momento di andare al comando. Alonso supera Maldonado guadagnando quindi il secondo posto mentre nelle retrovie continua la rimonta isterica di Vettel. No nci sono pause a Yas Marina. Tutti i protagonisti continuano a darsele senza sconti ma a destabilizzare ancora la corsa e aiutare, stavolta in modo decisivo, Vettel è l’incidente tra Grosjean e Perez con Webber che finisce contro il francese e si ritira. Rientra la Safety car e stavolta a favore di un Vettel con gomme soft appena cambiate da poter sfruttare.

Ultimi dodici giri e Vettel si lancia subito all’attacco di Button in difficoltà mentre Alonso comincia a piazzare giri record avvicinandosi a Raikkonen. L’inglese della McLaren resiste per cinque, sei giri per poi arrendersi all’ultimo attacco di Sebastian. Troppo lontano Alonso e per il tedesco la rimonta si chiude con un clamoroso terzo posto e dieci punti di vantaggio da difendere negli ultimi due Gran Premi americani.

Gara esaltante ma che non porta grossissime novità a livello di forze in gioco. La Red Bull si fa perdonare dopo il tremendo scivolone della benzina in qualifica con una gara a dir poco perfetta. La Ferrari vola in gara, trascinata da un grandissimo Alonso mentre Raikkonen si conferma scheggia impazzita e oggi vincente. Ci aspettano due gare da brividi. Stati Uniti e Brasile, e un campione che sicuramente meriterà il titolo. Senza riserve per una stagione che passerà sicuramente alla storia per emozioni e colpi di scena.

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