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lunedì 5 novembre 2012

GALLIANI:"AMO BALOTELLI"

Il dirigente del club rossonero: «Non è detto però che tutti gli amori nella vita vadano a buon fine. Il nostro momento? Ci sono 6 partite fondamentali fra campionato Champions League che dovranno permetterci di risalire la classifica. Siamo ancora molto indietro, siamo decimi in classifica, dobbiamo risalire. Tagliavento e i giudizi di Juve-Inter? Non mi scorderò mai il gol di Muntari».

MILANO - Il Milan sta riprendendo quota, ma Galliani non si fida. Arrivando questa mattina in Lega calcio, l’ad rossonero ha ricordato che «il mese di novembre è importantissimo. Ci sono 6 partite fondamentali fra campionato Champions League che dovranno permetterci di risalire la classifica. Siamo ancora molto indietro, siamo decimi in classifica, dobbiamo risalire. Non sarà facile, ma dobbiamo provarci...». Domani sera c’è l’esame-Malaga: «Sì, è una sfida importantissima perché se dovessimo vincerla faremmo un passo avanti fondamentale verso la qualificazione». Il ruolino di marcia di questo Milan è ancora contrastante, contraddittorio: «Abbiamo collezionato 7 punti nelle prime 8 partite e altrettanti nelle ultime 3... Il nostro rendimento deve migliorare, ci vorrà del tempo e siamo ancora molto lontani». Finalmente si è fatta chiarezza al Milan, il modulo giusto è il 4-2-3-1: «Io non faccio l’allenatore, di moduli parlo in privato con Allegri».

SCANDALO - I «veleni» di Juventus-Inter fanno fatica a diradarsi. Che idea si è fatto Galliani di quello che è accaduto sabato sera allo Juventus Stadium?: «Mi sono passati per la mente molti pensieri, ma non li dico...». Almeno uno...: «Tagliavento è stato lo scorso campionato l’arbitro della sfida-scudetto Milan-Juventus (25 febbraio, 1-1; ndr) ed è stato l’arbitro della sfida quasi-scudetto di quest’anno Juventus-Inter...». Per la serie: «Ma chi ce lo mette, ogni volta, Tagliavento?». Il gol-lampo di Vidal contro l’Inter gli ha ricordato il gol di Muntari contro la Juventus?: «Quello non lo dimenticherò mai...».

EL SHAARAWY - «Giù le mani dal Faraone!». Galliani non transige su questo argomento, El Shaarawy è il nuovo simbolo del Milan. «Il City? Lo United? Non scherziamo - ha garantito - perché Stefan è legato ancora da cinque (ha mostrato ben chiaro con la mano aperta; ndr) anni di contratto. Glielo abbiamo prolungato di una stagione la scorsa estate, adesso scade nel 2017. Lo rifaremo a breve...». Questa operazione è resa necessaria, comunque, dal fatto che il Faraone guadagna in questo momento molto meno (900.000 euro a stagione) di quanto merita in virtù del primato della classifica dei cannonieri e del suo apporto alla squadra di Allegri.

BALOTELLI - È il grande amore della vita calcistica di Galliani. «Sì, è vero lo amo pazzamente... - ha ammesso l’ad rossonero - anche se non è detto che tutti gli amori nella vita vadano a buon fine...».

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